Chiusa in me stessa nel buio della sera.
Lo so sei tu
vento che fai tremare i vetri
anima senza
frontiere.
Un barlume
di luce fra i capelli,
mi scava gli
angoli della memoria
come un
filosofo gioco con le immagini
ogni istante
che vivo.
Un ciclone
sibilante di freddo tempestoso
mi travolge
il cuore, il gelo mi tolse il respiro
sono
prigioniera da incubi silente è l’urlo
mi sento una
ruota di vagone che gira all’impazzata
una mano
celeste mi sveglia mentre pian piano spariscono.
Un sorriso
rubato al mio cuore
create
d’immagine la mia mente le sfumò.
L’ultimo
rintocco della notte che se ne va
ruotano
senza sosta le lancette della vita,
tra sogno e
realtà.
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