domenica 15 marzo 2015

Vento di Marzo

Cielo di marzo tutto nervi e argento vivo.
Fa le smorfie e capricci muta umore all’improvviso
tormenti le erbette del prato:
è fiorito il bianco spino,
ci salutan le violette sulla riva del ruscello
modeste primule, ci danno la speranza
di canti di primavera.
Uff che ventaccio.. fischia su per la gola del camino
penetra attraverso le fessure degli usci
guai lasciare le porte aperte sbam sbam!! che botta…..
Sento, lontano, un’arpa tintinnare, sbuffa e frulla
mulinelli di polvere, rami rotti corrono di qua e la.
Ora è proprio sgarbato.
Ai naviganti in mare,
le vele fa gonfiare.


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