sabato 12 marzo 2016

La stanza

Chiusa  in me stessa nel buio della sera.
Lo so sei tu vento che fai tremare i vetri
anima senza frontiere.
Un barlume di luce fra i capelli,
mi scava gli angoli della memoria
come un filosofo gioco con le immagini
ogni istante che vivo.

Un ciclone sibilante di freddo tempestoso
mi travolge il cuore, il gelo mi tolse il respiro
sono prigioniera da  incubi silente è l’urlo
mi sento una ruota di vagone che  gira all’impazzata
una mano celeste mi sveglia mentre pian piano spariscono.

Un sorriso rubato al mio cuore
create d’immagine la mia mente le sfumò.
L’ultimo rintocco della notte che se ne va
ruotano senza sosta le lancette della vita,
tra sogno e realtà.

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